Hikikomori: la solitudine dietro una porta chiusa

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27/10/2023

Gli hikikomori sono un fenomeno sociale che sta assumendo sempre maggiore rilevanza in tutto il mondo. Si tratta di individui che decidono di isolarsi dalla società, rinunciando alle relazioni sociali ed alla vita lavorativa. Questo comportamento è spesso causato da una serie di fattori psicologici e culturali che portano gli hikikomori a sentirsi inadeguati rispetto agli standard della società in cui vivono. In questo articolo, esploreremo chi sono gli hikikomori, come si diventa tali, come trascorrono le loro giornate, quale lavoro svolgono e quali sono le possibili soluzioni per aiutarli a uscire dall'isolamento.

 

1. Chi sono gli hikikomori e come si diventa tali

Gli hikikomori sono principalmente giovani uomini, ma spesso ci sono casi anche di donne che si isolano dalla società. Si tratta di individui che molte volte hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri, e che sentono di non essere in grado di soddisfare gli standard imposti dalla società. Spesso gli hikikomori hanno vissuto esperienze traumatiche nella loro vita, come il fallimento scolastico o l'impossibilità di trovare un lavoro, che li hanno portati a rinunciare alle relazioni sociali ed alla vita lavorativa. Anche fattori psicologici come la depressione, l'ansia o il disturbo da stress post-traumatico possono influire in modo decisamente negativo nella mente di un essere umano, creando un impatto devastante nella vita di chi ne soffre. In Giappone, dove il fenomeno è particolarmente diffuso, viene utilizzato il termine NEET (Not in Education, Employment or Training) per definire questi giovani che vivono in uno stato di isolamento sociale e lavorativo.

 

2. Un fenomeno globale che non risparmia neanche l'Italia

Sebbene il fenomeno degli hikikomori sia stato inizialmente identificato in Giappone, negli ultimi anni si è diffuso anche in altre parti del mondo, compresa l'Italia. Secondo alcune stime, ci sarebbero circa 100mila giovani italiani che vivono in uno stato di isolamento sociale nonché lavorativo. Tuttavia, a differenza del Giappone, dove gli hikikomori sono stati oggetto di studio e di attenzione mediatica, in Italia il fenomeno è ancora poco conosciuto e raramente viene affrontato dai media o dalle istituzioni. Questa mancanza di visibilità può rendere ancora più difficile per gli hikikomori trovare aiuto e sostegno. Inoltre, la situazione causata dalla pandemia da COVID-19 ha ulteriormente aggravato il problema, aumentando i livelli di stress e ansia tra i giovani e portando molti di loro a rinchiudersi in casa.

 

3. Come trascorrono le loro giornate

Gli hikikomori trascorrono gran parte del loro tempo in casa, spesso in una stanza singola che diventa il loro rifugio. Le loro giornate sono caratterizzate da un forte isolamento sociale e dalla mancanza di contatti con il mondo esterno. Molti di loro passano le ore davanti al computer o alla televisione, navigando su internet, giocando ai videogiochi o guardando film e serie televisive. Altri preferiscono dedicarsi alla lettura o all'ascolto di musica. La mancanza di attività fisica e la dieta poco equilibrata possono portare a problemi di salute, come l'obesità e la carenza di vitamine e minerali essenziali. Tuttavia, alcuni hikikomori cercano di mantenere una routine quotidiana, stabilendo ad esempio degli orari per i pasti o per l'esercizio fisico. Pur tuttavia, l'isolamento sociale prolungato può avere conseguenze negative sulla salute mentale degli hikikomori, portando a problemi come la depressione, l'ansia e il disturbo post-traumatico da stress.

 

4. Qual è spesso il lavoro degli hikikomori

Gli hikikomori il più delle volte non hanno un lavoro stabile o addirittura non lavorano affatto. In alcuni casi, possono avere lavori precari o svolgere attività freelance che permettono loro di lavorare da casa. Ad ogni modo, la mancanza di relazioni sociali e di contatti con il mondo esterno può rendere difficile per gli hikikomori mantenere un’occupazione a lungo termine. Inoltre, la mancanza di esperienze e competenze acquisite nel mondo del lavoro può rendere difficile per loro trovare un impiego stabile. Questo purtroppo può portare ad un ulteriore isolamento sociale e ad una maggiore dipendenza dalla famiglia o dallo stato per il sostentamento finanziario. Alcuni hikikomori decidono di vivere grazie alla pensione dei genitori o attraverso sussidi statali, ma questa soluzione può essere temporanea e di certo non risolve la situazione in modo permanente.

 

5. Come possono essere aiutati e quali sono le possibili soluzioni

Gli hikikomori hanno bisogno di supporto e aiuto per superare il loro isolamento sociale e lavorativo. Le possibili soluzioni possono includere l'accesso a servizi di salute mentale, come la terapia individuale o di gruppo, che possono aiutare gli hikikomori a sviluppare le competenze sociali necessarie per relazionarsi con gli altri. Alcuni programmi specializzati possono anche offrire opportunità di lavoro o formazione professionale, aiutando gli hikikomori a trovare un lavoro stabile e ad integrarsi nella società. Esistono anche numerose associazioni che si occupano di aiutare gli hikikomori e le loro famiglie, offrendo una vasta gamma di servizi come assistenza psicologica, educativa e sociale. È importante infatti coinvolgere le famiglie degli hikikomori, fornendo supporto psicologico e pratico per gestire la situazione. Gli educatori, i medici di base e le istituzioni sociali possono svolgere un ruolo importante nell'individuazione precoce degli hikikomori e nel fornire loro supporto adeguato. In sintesi, ci sono diverse opzioni per aiutare gli hikikomori ad uscire dall'isolamento sociale e lavorativo, ma è necessario agire con tempestività e fornire loro il supporto adeguato per superare le difficoltà che li portano a vivere in questa condizione.


In conclusione, il fenomeno degli hikikomori rappresenta un problema sociale che non può essere ignorato. La loro condizione di isolamento sociale e lavorativo può avere conseguenze negative sulla loro salute mentale e fisica, ma anche sulla società in cui vivono. È importante che le istituzioni, gli educatori e la società si impegnino per individuare precocemente gli hikikomori e fornire loro il supporto adeguato. L'accesso a servizi di salute mentale, associazioni, programmi di formazione professionale e il coinvolgimento delle famiglie possono rappresentare delle soluzioni efficaci per aiutare gli hikikomori ad uscire dall'isolamento. È fondamentale che la società, collettivamente, affronti questo problema garantendo la possibilità di una vita dignitosa a tutti e riducendo al minimo il rischio di esclusione sociale.