GufoBlog Storie - Avv. De Maio

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11/03/2024

Fabrizio De Maio è un noto avvocato napoletano che, da diversi anni, si dedica principalmente (ma non solo) anche alla difesa di coloro i quali vengono accusati di reati penali, lavorando inoltre su numerosi casi di grande rilevanza mediatica. La sua professione richiede non solo una profonda conoscenza del diritto sia civile che penale, ma anche una grande capacità di ascolto e di empatia verso i propri assistiti. L'avvocato De Maio ha affrontato molte sfide nel corso della sua carriera, tra cui la difesa dei detenuti per criminalità organizzata, trovandosi spesso a dover affrontare sfide complesse e delicate nella tutela dei diritti dei propri assistiti. In questo articolo, esploreremo il ruolo cruciale che egli svolge nella giustizia.

 

Come è nata la sua passione per il diritto?

La passione per il diritto è iniziata sin da piccolo.

Durante la separazione dei miei genitori ho dovuto frequentare avvocati e giudici, ancora prima di imparare a scrivere e leggere.

La cosa che mi colpiva però era la tendenza alla guerra, al conflitto che gli avvocati portavano avanti...

Senza mai fermarsi a volere trovare un accordo.

Questo ha fatto nascere in me la voglia di studiare il diritto ed utilizzarlo per andare incontro ai bisogni delle persone ed aiutare la gente in difficoltà..

Ed ho deciso di fare la cosa che mi riesce meglio:

Studiare per trovare una soluzione utile a rendere felice chi difendo.

 

Quali sono le sfide più grandi che un avvocato deve affrontare?

La sfida più grande è quella di mantenere sempre alta la stima che i miei clienti nutrono nei miei confronti.. cercando di essere sempre a loro disposizione, in ogni momento di bisogno.. non solo dal punto di vista legale ma anche umano.

 

Quali sono le sue opinioni sull'attuale sistema penale italiano?

Il sistema penale italiano ha diverse problematiche che creano danno ai soggetti sottoposti ai processi ed anche al senso vero e proprio della giustizia penale.

A causa delle lungaggini dei processi, alla mancanza di personale, alla mancanza di una vera e chiara comunicazione tra magistratura e carceri, il sistema della giustizia penale italiana risulta essere inefficiente e inefficace.

 

 

La difesa dei detenuti per criminalità organizzata rappresenta, sicuramente, una delle sfide più impegnative. In questi casi, infatti, è spesso difficile dimostrare l'innocenza del proprio assistito a causa anche della complessità dell'organizzazione criminale e delle prove raccolte dalle autorità giudiziarie;

 

Quali sono stati i casi più importanti che ha seguito?

I casi più importanti che ricordo sono relativi ad un narcotrafficante colombiano e due omicidi, hanno avuto molto impatto mediatico che ad oggi sto ancora seguendo.

 

Può raccontarci di un caso particolare che l'ha particolarmente colpito e perché?

Un caso che mi ha colpito particolarmente e del quale ad oggi ancora ne sento le conseguenze riguarda una mia assistita, una mamma di due ragazzi molto giovani che purtroppo a causa di una brutta malattia non c'è più. 

Era una donna forte e sola che per mantenere i suoi figli aveva scelto purtroppo una strada facile ma sbagliata.. facendosi coinvolgere in varie rapine e in cui ha coinvolto anche i suoi figli.

Prima della sua morte le avevo promesso di assistere i suoi ragazzi nei processi in cui sono indagati, che ad oggi stiamo affrontando insieme.

 

Quali sono le difficoltà che ha incontrato e come le ha superate?

La difficoltà maggiore è stata quella di spiegare ai ragazzi cosa sarebbe accaduto e la situazione in cui erano coinvolti.. e la responsabilità che ho assunto nei loro confronti in una difesa "doppia".. anche nei confronti di chi non c'è più. 

 

 

Svolge questo lavoro innanzitutto con estrema passione e dedizione, la sua continua formazione le ha permesso di affrontare con successo anche casi molto delicati;

 

Come si prepara per affrontare i casi più complessi e quali sono le competenze che ritiene fondamentali?

Per i casi più complessi analizzo il fascicolo delle indagini svolte dal pubblico ministero.. per capirne le lacune.

In alcuni casi mi avvalgo dell'aiuto di professionisti esperti nei campi e nelle materie tecniche e scientifiche..

Mi fermo quando non ho la conoscenza della materia per evitare che mi sfugga qualche dettaglio importante..

L'umiltà e il pensare di non sapere a volte è la chiave di volta alla comprensione vera dei fatti.

 

Qual è la sua visione della giustizia?

La Giustizia per me è garantire che una persona che ha commesso un errore.. riceva una pena commisurata alla gravità del reato ed al danno in concreto prodotto.. in modo che possa comprenderne il senso.

 

Qual è l'efficacia del carcere come deterrente al crimine?

Penso che il carcere non sia assolutamente un luogo di rieducazione e reinserimento sociale.. anzi.

Le carceri italiane sono luoghi in cui il rispetto per la vita umana è ben lontano dalla legalità.. in cui il detenuto una volta fuori non porta con sé alcun insegnamento.. e torna a delinquere.

 

 

Alcune delle domande più frequenti:

 

  • In quali condizioni vivono i detenuti nelle carceri italiane e quali sono le spese che devono affrontare?

I detenuti nelle carceri spesso vivono molto male, hanno poco spazio a disposizione a causa del sovraffollamento delle celle. 

Il nostro ordinamento penitenziario prevede che ogni detenuto debba sopportare un costo pari a due terzi del costo del suo mantenimento allo stato.

 

  • Dopo la perquisizione di una abitazione, chi deve rimettere tutto in ordine?

Dopo una perquisizione di un'abitazione, deve rimettere tutto in ordine chi viene perquisito.

Ovviamente chi fa una perquisizione deve avere un mandato quindi è legittimato a farla e creare, purtroppo a volte, disordine.

 

  • Quando e per quanto tempo, un detenuto, può fare una telefonata e ricevere visite?

Ogni detenuto ha diritto ad un certo numero di telefonate da dedicare alla famiglia ed al proprio avvocato.

Lo stesso vale per le visite dei propri familiari, che possono andare a trovarlo in carcere un numero di volte stabilito in base alla situazione di ciascuno che varia anche in base al reato commesso.

 

  • Quali sono i reati più comuni per i quali si va in carcere?

I reati più comuni sono i furti e le rapine, oltre che spaccio di sostanze stupefacenti.

 

  • È vero che chi violenta donne o bambini viene picchiato dagli altri detenuti?

Sicuramente chi ha commesso un reato di maltrattamenti verso donne bambini non è ben visto dagli altri detenuti.

 

  • Quali sono i lavori che è possibile svolgere all’interno di un carcere e quali sono gli stipendi?

I lavori che si svolgono in carcere sono di vario genere, soprattutto variano in base anche alla struttura carceraria ed ai diversi laboratori che vengono attivati.

Molto particolari sono quei lavoratori artigianali di produzione di prodotti di pasticceria o panificazione, arrivati in alcuni istituti.. e con la vendita dei prodotti nel mercato.

Gli stipendi sono uguali a quelli previsti dai contratti nazionali, per il rispetto del diritto al lavoro di tutti.

 

 

Immense grazie Avv. De Maio per la sua preziosa disponibilità.